Presentazione Squadre 2019, Androni – Sidermec
Dopo una stagione da record, la Androni – Sidermec si presenta a questo 2019 con rinnovate ambizioni. Tornata al Giro d’Italia lo scorso anno grazie al successo nella Ciclismo Cup dell’anno precedente, la formazione di Gianni Savio ha anche per il prossimo maggio il biglietto garantito grazie al rinnovato trionfo nella ex Coppa Italia. Cucirsi lo scudetto addosso anche al termine della stagione appena iniziata è di nuovo il grande obiettivo dei Campioni d’Italia, che puntano dunque innanzitutto al calendario nazionale, senza tuttavia rinunciare alle numerose trasferte, spesso vittoriose, che caratterizzano una squadra che ogni anno si rinnova, riuscendo comunque sempre a (ri)lanciare talenti e garantirsi continuità.
GLI UOMINI PIU’ ATTESI
Ancora una volta, il punto di riferimento della squadra sarà Francesco Gavazzi. Corridore dotato di buon spunto veloce, capace di superare bene le asperità, ormai il 34enne lombardo è il capitano affermato di un team che sa di poter fare affidamento su di lui. Per le sue caratteristiche ha molte opzioni per mettersi in mostra e i risultati del 2018 confermano la sua duttilità, costanza e puntualità. Sarà inoltre un uomo prezioso anche per la sua grande esperienza, garantendo anche un importante sostegno ai giovani.
Suo coetaneo è invece uno dei nuovi arrivati più importanti, ovvero Matteo Montaguti. Il corridore romagnolo condivide parzialmente le caratteristiche del bresciano, il che lo rende a sua volta ottima pedina soprattutto nelle numerose classiche italiane per la caccia alla scudetto. Più scalatore, l’ex Ag2r La Mondiale può essere una alternativa molto preziosa specialmente nelle corse più impegnative, offrendo uno scenario tattico aggiuntivo alle numerose opzioni con cui spesso il team si presenta nei finali.
Velocista puro è invece Matteo Pelucchi, anche lui in arrivo dal WorldTour. Alla soglia dei trent’anni il corridore milanese cerca il riscatto dopo alcune stagioni difficili. Scendere di un gradino sarà sicuramente per lui l’occasione di mettersi maggiormente in proprio, cercando eventualmente anche terreni più adatti alle sue caratteristiche. Corridore già capace di vincere ai massimi livelli in passato, con una squadra che punterà maggiormente su lui potrebbe garantire un apporto di successi importante. Tra gli sprinter, sarà una importante alternativa anche Manuel Belletti, che nel tempo si è dato sempre più spesso alle volate più pure, nelle quali sarà ancora prezioso anche Marco Benfatto (che soprattutto nelle corse fuori dal Vecchio Continente potrebbe rimpinguare il bottino di vittorie). Un trio che potenzialmente compone anche un treno molto interessante.
Per le salite l’uomo più atteso a questo punto è Mattia Cattaneo, che nel 2017 si è ritrovato e nel 2018 ha confermato le sue doti con buoni risultati, pur con tanta sfortuna. Corridore che unisce grande carattere a buone qualità da passista-scalatore, potenzialmente potrebbe anche fare classifica in alcune brevi corse a tappe, anche se probabilmente lo si vedrà più all’attacco a caccia di quel successo parziale che possa finalmente sbloccarlo ad alti livelli. Tra i corridori dall’indubbio carattere anche quel Marco Frapporti più volte re delle fughe del Giro, così come ci si aspetta di vedere spesso all’offensiva Andrea Vendrame e Fausto Masnada, entrambi corridori coriacei per i percorsi impegnativi e in rampa di lancio dopo due prime stagioni in crescita. Sarà interessante vedere all’opera anche Matteo Busato, corridore che nel calendario italiano ha ottenuto numerosi piazzamenti in queste stagioni con Luca Scinto, ma senza sbocciare. Corridore completo, corrisponde bene nel mosaico tattico che è solito tessere il team diretto da Giovanni Ellena.
LE GIOVANI PROMESSE
Il comparto giovani delle formazioni di Gianni Savio è sempre ben fornito. Molti corridori promettenti hanno lasciato il team per altri lidi, compiendo il naturale salto verso il WorldTour, ma ci sono ancora promesse interessanti in rosa. Al suo terzo anno in squadra, Kevin Rivera è atteso da un ulteriore miglioramento dopo due stagioni in cui ha saputo ottenere buoni risultati, spesso al servizio degli altri talentini, sinora apparsi più maturi di lui. Classe 1998, è ancora molto giovane, ma sta facendo una buona esperienza e potrebbe essere il suo anno.
Il costaricense non è l’unico promettente scalatore, anzi. Agli ordini dell’esperto team manager torinese, fino conoscitore del ciclismo sudamericano, ci sono anche quest’anno alcuni colombiani interessanti. Sono tre gli escarabajos infatti nelle fila del team: Julian Cardona, Daniel Muñoz e Miguel Florez. Il primo arriva da una stagione deludente con la EF – Drapac e questa nuova possibilità, in una squadra più a sua misura, potrebbe essere per lui l’occasione d’oro per rilanciarsi (una specialità in cui Savio eccelle). Esperienza tra i professionisti che ha già fatto anche Florez, che ha corso due anni con i rivali della Wilier, senza brillare, ma accumulando chilometri e consigli che potrebbe cercare di far fruttare. Muñoz arriva invece quest’anno in Europa, dove comunque ha già mostrato alcune cose interessanti a Giro U23 e Tour de l’Avenir, dimostrando il carattere giusto.
Dall’Italia arrivano invece gli altri due neoprofessionisti: Leonardo Fedrigo e Mattia Viel. Entrambi corridori veloci, faranno innanzitutto esperienza a favore degli sprinter più titolati. Con la loro buona punta di velocità potrebbero comunque avere qualche occasione, soprattutto all’estero, per cominciare ad emanciparsi.
LA SQUADRA
|
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Da Ekoï è già Black Friday! Tutto il sito al 60%! |
Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming |